LA LUNGA STORIA DELL’ UOVO DI PASQUA…

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Con l’arrivo della Pasqua, nonostante le diete  in vista dell’imminente prova costume, chi non si troverà a scartare e regalare almeno un uovo pasquale? 

Ma da dove viene questa tradizione che tanto apprezziamo in Italia? 

Tanto tanto tempo fa…

Prima ancora del Cristianesimo, le uova avevano un ruolo simbolico importante, legato alla fertilità e alla rinascita. Gli antichi Persiani, infatti, si scambiavano uova di gallina come augurio per l’arrivo della primavera.

Nell’era antica, i primi cristiani, sempre intraprendenti, dettero una svolta creativa a una vecchia tradizione: tingevano le uova di rosso in onore di Gesù, simboleggiando il suo sangue versato sulla croce. 

E che simbolismo! 

Infatti come il pulcino spacca il guscio per nascere, anche Cristo spaccò la roccia della tomba e… “Risorto!”

Poi, nel magico mondo del Medioevo, si iniziò a decorare le uova di gallina come fossero diamanti, bollendole e poi avvolgendole in foglie e fiori, per regalarle ai servi. E tra i ricconi, invece, si regalavano uova di metallo prezioso (non certo le uova di Pasqua della Ferragni!)

Tutto questo, col passare del tempo, ha dato vita alle uova più famose del pianeta: le favolose uova Fabergé

Nel lontano 1885, infatti, lo zar Alessandro III di Russia chiese all’orafo Peter Carl Fabergè di creare un’opera d’arte a forma di uovo pasquale per la sua Maria. 

E Carl cosa fece? Creò un ovetto vero e proprio, con dentro una sorpresa : un tuorlo d’oro che conteneva una gallinella (d’oro, ovviamente), e dentro di questa… una corona con un rubino a forma di uovo! Una sorpresa dentro l’altra! Che magia!

E quando dall’America arrivò in Europa il cacao, la principessa Angela Maria Caterina D’Este, sposa del duca Emanuele Filiberto di Savoia, fece conoscere a Torino questo misterioso ingrediente. Da qui, in meno di un secolo, nacque la prima cioccolateria e il resto è storia… di gianduiotto!

Un po’ più avanti nel tempo, ma sempre a Torino, nacque l’iconico uovo di Pasqua torinese. 

Già nella prima metà del 1700, la proprietaria di un negozio torinese aveva iniziato a riempire le uova di gallina con cioccolata. Tuttavia, fu solo negli anni ’20 del ‘900 che a Torino fu brevettato un innovativo sistema di stampi a cerniera per creare le uova. La tradizione di aggiungere una sorpresa all’interno risale al 1925, con iniziali sorprese come animaletti di zucchero, fino ad arrivare a doni sempre più “importanti”

E oggi, nel 2024, le uova di Pasqua possono ancora stupirci?

Preparati a scoprire le ultime tendenze!

I cioccolatieri stanno trotterellando per il globo per procacciarsi il cioccolato più prelibato, dall’Ecuador al Madagascar e al Venezuela, per creare uova uniche e indimenticabili.

Ma non finisce qui! Le novità non si fermano: spezie esotiche, frutta secca, e elementi croccanti sono gli ingredienti segreti del momento.

E come dimenticare l’aspetto green? Pasticcerie e cioccolaterie stanno puntando sull’ecosostenibilità, con packaging biodegradabili e cioccolato da coltivazioni eco-friendly.

Infine, per chi, nel rispetto della tradizione, cerca nuove idee con un pizzico di fantasia, ci sono le papereggs di Fiori Fantastici: in carta o fommy, leggere come una piuma, con colori festosi, dimensioni personalizzabili, packaging curato, e la possibilità di durare nel tempo.

Sono così belle che, nei loro sogni, potrebbero persino rubare la scena alle celeberrime uova di Fabergé!

E tu, hai già ricevuto la tua paperegg?

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