PIACERE, SONO PATTY

Una cicogna mi ha depositata a Cuneo in un freddo febbraio di molti anni fa.

La maestosità delle Alpi mi ha abbracciata nei momenti tristi e ammantata di colori in quelli felici.

Sono cresciuta sviluppando i geni che dicono fare parte del patrimonio di ogni piemontese: tenacia, pazienza e senso del dovere.

Mia madre mi ha insegnato a prendermi cura dei fiori.

Da mio padre ho imparato a inebriarmi della bellezza delle rose.

I libri mi hanno insegnato a sognare.

Le mani hanno sempre voluto di creare.

Le scelte di vita mi hanno portata a vivere a Roma, che mi ha riempito gli occhi e il cuore con la sua bellezza, e a viaggiare, soprattutto nell’Est Europa, dove è sbocciato l’amore per i fiori giganti, che ho coltivato come passione e poi trasformato nel lavoro più bello e soddisfacente che potessi immaginare, anche grazie agli insegnamenti e il supporto ricevuti da alcune artiste russe, che rappresentano l’eccellenza in questa affascinante arte.

Ora sono tornata alle origini e vivo nella campagna cuneese con marito, figlia, due cani e un numero esagerato di piante d’appartamento.

COSA MI PIACE

Amo ciò che apparentemente è antitetico: il contatto umano e la solitudine, il silenzio e le parole che si rincorrono fitte, la pizza e il tartufo, il mare in inverno e la montagna in estate, i viaggi con la valigia e con la fantasia, le Harley Davidson e le Morgan, i romanzi di Stephen King e i saggi storici, la musica Hard Rock e i cantautori italiani.

COSA NON MI PIACE

La disorganizzazione, la poca chiarezza, la mancanza di dialogo, cucinare e lavare i piatti.